Karon Beach
Le migliori spiagge della porzione a sud-ovest di Phuket sono certamente Kata e Karon, soluzione che accontenta coloro che cercano relax e bel mare ma anche ottimi servizi. Chi vuole un ambiente raffinato su una spiaggia tropicale trova sicuramente in Kata Beach il punto di riferimento. Kata è la sorella maggiore di Kata Noi (in Thai noi vuol dire piccolo). Le due spiagge uniscono alla bellezza del luogo ottimi servizi. Un luogo adatto alla famiglia, alle coppie, al single che cerca relax lontano dalle luci al neon ed all’alticcia frenesia di Patong. La spiaggia principale di Kata (Kata Yai) è lunga e di sabbia fine, il fondale digradante, perfetto per nuotare, contornata di palme da cocco da ristoranti tipici e internazionali offre anche splendidi tramonti e una piacevolissima vita notturna. La gita più facile e bella da fare a Kata è alla splendida e profonda insenatura di Nui Beach, mentre da maggio ad ottobre la spiaggia diventa meta abituale dei surfisti in cerca delle magnifiche onde del Mare delle Andamane. La spiaggia di Kata Noi è bellissima, come in una cartolina. Questa incantevole baia si trova poco a sud dalla spiaggia di Kata, è meno lunga rispetto alla spiaggia principale ma è più ampia e tranquilla, bianchissima la sabbia. Le scogliere sui lati e le colline ricoperte di vegetazione creano un’ambientazione unica. A differenza di Kata la strada non costeggia il litorale ma rimane un poco all’interno, in pochi minuti a piedi, verso la spiaggia di Nai Harn, si trova un punto panoramico dal quale si ammirano in sequenza le baie di Kata Noi, Kata e Karon. Kata e Karon sono una buona base di partenza, godono di un’ottima posizione e basta un motorino a noleggio per raggiungere arenili poco frequentati oppure recarsi a mangiare nel villaggio dei pescatori a Rawai, con pochi euro e seduti in riva al mare. Dall’alba al tramonto Karon è sulla rotta dei songthaew (minibus aperti sul retro) che collegano Phuket Town con la spiaggia di Kata. La sabbia di Karon è di colore dorato ed è talmente fine e vellutata che pestandola si sente uno strano suono: i thailandesi la chiamano la spiaggia dalla sabbia che canta. La spiaggia è lunga e larga, raramente è affollata e quasi sempre si riesce a trovare un angolo tranquillo, anche in alta stagione. Qui si nuota in qualsiasi condizione di marea. Pochissimi gli insediamenti direttamente sulla spiaggia, ristorantini e bar rimangano posizionati tra Patak Road, il lungomare, e le vie più interne. E’ la soluzione ideale per chi ricerca il relax senza allontanarsi troppo dal fulcro della movida notturna: la sera Karon risulta meno quieta di come possa apparire durante il giorno. Ad esempio, una delle traverse del lungomare conduce ad una piccola comunità di artisti. In questa via pittori e scultori locali hanno dato origine ad un piccolo quartiere di capanne, pub e piccole gallerie d’arte in cui vivono e lavorano.