The legend of the dance of the dead
The legend narrated below could be titled “the wedding dress” and refers to a dance of the dead that would presumably have taken place in Gallura, in a place not well specified.
The death and worship of the dead has always proved to have great importance for the Sardinians. There are many stories related to the underworld and this is one of them.
The legend of the dance of the dead and of the wedding dress
The legend
The legend of the wedding dress sees a protagonist as a protagonist who, released in the middle of the night, ran into a group of men unknown to him. Those people, in the dark, who danced and sang, illuminated only by the moon’s rays, greatly intrigued him.
The night before had celebrated the feast of the saint of a nearby church and he had come across a dance of the dead. The most surprising thing for him was to see his wife wearing the wedding dress among those people. Among the crowd he recognized a fellow of his, who advised him to join the dance of the dead and to wait for the right moment to escape.
Reluctantly, he tied his horse and joined the party. In the disarray of those dances, he took out his knife and cut a piece of his wife’s wedding dress. When all the participants in the dance of the dead seemed distracted, the man unbuttoned his jacket and climbed quickly on the back of the horse. The souls noticed his escape and pulled him by the coat which, unfastened, slipped off, giving him the chance to escape.
He arrived home safely, where he slept next to his wife. The next morning, without telling anything about the incident, he asked his beloved to put the wedding dress on to air it. Once he was lying down, the man carefully looked at the dress and realized that the piece of fabric he had cut the night before was missing. Confident that his wife had stayed home all night, the man then realized that he had participated in a dance of the dead.
The presence of his wife at that party had a very specific meaning: his beloved would soon die. The man saw his bride go out within a few days.
The legend of the dance of the dead and of the wedding dress
What to do if you come across a dance of the dead
First of all, how to avoid a dance of the dead:
Avoid approaching groups of people who dance and sing totally in the dark.
Avoid getting close, especially if you don’t recognize anyone among those present. You could meet people who are alive at the moment, but that wouldn’t necessarily be good for you. Take for example the story of the wedding gown just read. If by chance, instead, I identified someone already dead, well … that would be the litmus test.
Avoid rural churches at night. It is the favorite place for souls to celebrate.
Avoid rural churches in the period in which the celebrations dedicated to the saint have just ended.
Now it’s done! You are facing an exclusive party for the uninitiated! What to do then? You have two options:
Celebrate all night with them.
Try to escape the dance of the dead at the first opportunity. Study a ploy! Just like that poor husband who found himself facing his wife in a wedding dress at the ball of the dead!
How to distract everyone so that you can escape?
You can try to talk until you heal them. Souls are sometimes enchanted by the monotony of the voice of a living person.
You can try to make them laugh by humming them “Dance, you dance, this party is yours! When our will come we will sing and dance! ” It seems that this nursery rhyme makes them laugh out loud!
Whatever the reason for their carelessness, this is the time to run away.
Other valuable tips:
Search among the dead for a relative, a friend, anyone who can give you a tip on how to escape.
The dead are unable to cross the waterways. If you are near a river, a pond, try in every way to reach the opposite bank. Once the rooster has sung three times, the souls of the deceased will be forced to withdraw. But you will be free to continue on your way.
Hoping that the advice should never serve you, good luck!
La leggenda di seguito narrata si potrebbe intitolare “l’abito da sposa” e si riferisce ad un ballo dei morti che si sarebbe presumibilmente svolto in Gallura, in un luogo non ben specificato.
La morte e il culto dei defunti ha sempre dimostrato di avere un grande importanza per i sardi. Sono infatti molti i racconti legati all’oltretomba e questo è uno di quelli.
La leggenda del ballo dei morti e dell’ abito da sposa
La leggenda
La leggenda dell’abito da sposa vede come protagonista un uomo che, uscito in piena notte, incappò in un gruppo di uomini a lui sconosciuti. Quelle persone, al buio, che ballavano e cantavano illuminate solo dai raggi lunari lo incuriosirono notevolmente.
La notte prima si era celebrata la festa del santo di una chiesa lì vicina e lui si era imbattuto in un ballo dei morti. La cosa più sorprendente per lui fu intravedere in mezzo a quelle persone sua moglie con addosso l’abito da sposa. Tra la folla riconobbe un suo compare, il quale gli consigliò di unirsi al ballo dei morti e di aspettare il momento propizio per scappare.
A malincuore, legò il suo cavallo e si unì alla festa. Nello scompiglio di quelle danze, tirò fuori il coltello e tagliò un pezzo dell’abito da sposa della moglie. Quando tutti i partecipanti al ballo dei morti gli parvero distratti, l’uomo si sbottonò il giubbotto e salì veloce in groppa al cavallo. Le anime si accorsero della sua fuga e lo tirarono per il cappotto che, slacciato, si sfilò, dandogli così la possibilità di scappare.
Arrivò sano e salvo a casa, dove si mise a dormire accanto a sua moglie. Il mattino dopo, senza raccontare nulla dell’accaduto, chiese all’amata di mettere il vestito da sposa ad arieggiare. Una volta steso, l’uomo scrutò attentamente il vestito e si rese conto che mancava il lembo di tessuto che lui aveva tagliato la sera prima. Sicuro che la moglie fosse rimasta a casa tutta la notte, l’uomo si rese allora conto di aver partecipato ad un ballo dei morti.
La presenza della moglie a quella festa aveva un significato ben preciso: la sua amata sarebbe morta di lì a poco. L’uomo vide la sua sposa spegnersi nel giro di qualche giorno.
La leggenda del ballo dei morti e dell’ abito da sposa
Cosa fare se ti imbatti in un ballo dei morti
Anzitutto, come evitare un ballo dei morti:
Evita di approcciarti a gruppi di persone che danzano e cantano totalmente al buio.
Evita di avvicinarti soprattutto se tra i presenti non dovessi riconoscere nessuno. Potresti incontrare persone che al momento sono vive, ma non necessariamente sarebbe una cosa buona per te. Prendi ad esempio la storia dell’abito da sposa appena letta. Se per caso, invece, identificassi qualcuno di già morto, bè… quella sarebbe la prova del nove.
Evita le chiese campestri durante la notte. È il posto preferito dalle anime per far festa.
Evita le chiese campestri nel periodo in cui le celebrazioni dedicate al santo sono appena terminate.
Oramai è fatta! Ti trovi di fronte ad una festa esclusiva per i non vivi! Cosa fare allora? Hai due possibilità:
Festeggiare tutta la notte assieme a loro.
Tentare di sfuggire al ballo dei morti alla prima occasione. Studia un escamotage! Proprio come fece quel povero marito che si è trovato di fronte la propria moglie col vestito da sposa ad un ballo dei morti!
In che modo distrarre tutti per far sì che tu riesca a fuggire?
Puoi provare a parlare fino a rintontirli. Le anime a volte si incantano nella monotonia della voce di un vivente.
Puoi tentare di farli ridere canticchiando loro “Ballate, ballate voi che questa festa è vostra! Quando verrà la nostra canteremo e balleremo noi!”. Pare che questa filastrocca li faccia ridere a crepapelle!
Qualsiasi sia il motivo della loro disattenzione, questo è il momento di darsela a gambe.
Altri consigli preziosi:
Cerca fra i morti un parente, un amico, chiunque possa darti una dritta su come scappare.
I morti non sono in grado di attraversare i corsi d’acqua. Se ti trovi nelle vicinanze di un fiume, uno stagno, tenta in tutti i modi di raggiungere la sponda opposta. Una volta che il gallo avrà cantato per tre volte, le anime dei defunti saranno costrette a ritirarsi. Tu invece sarai libero di proseguire per la tua strada.
Sperando che i consigli non ti debbano mai servire, buona fortuna!